PALERMO-FIRENZE Due modi di intendere lo street food. Perché noi italiani, nei nostri viaggi, siamo abituati ad andare alla scoperta di culture e sapori nuovi ed insoliti e alcune volte ci troviamo di fronte a piatti che hanno accostamenti, similitudini e usanze molte vicine a quelle familiari.

PALERMO-FIRENZE Due modi di intendere lo street food alla maniera di Brickscape, perché anche a me capita spesso di arrivare in tarda serata in una città e non sapere dove e cosa mangiare. Lo street-food è sempre una buona alternativa a basso prezzo senza rigidità d’orario. A Palermo dopo un check-in, ci siamo fatti consigliare dal proprietario del B&B un posto dove mangiare. Ci siamo fidati del ragazzo, nostro coetaneo e quindi esperto delle abitudini dei giovani palermitani.

Nella zona più vecchia, detta Vucciria, siamo andati alla ricerca del “Pani ca meusa da un vastiddaro”.Abbiamo così provato il famoso panino con la milza da un paninaro. Il sapore è molto buono, il gusto è forte e comunque adatto a stomaci robusti. Il panino può essere “maritato” con una spolverata di caciocavallo o ricotta oppure “schettu”, cioè servito da solo o con limone e pepe.

Abbiamo così provato sulla punta dello stivale un’alternativa siciliana al panino con il lampredotto, tipico street food alla toscana. Entrambi possono essere apprezzati da coloro che amano i sapori decisi e non sono imbarazzati dalle parti molli degli animali, purché siano sapientemente drogati e cucinati.

Il panino con la milza è un po’ più secco e amaro del lampredotto. Quest’ultimo viene reso più appetitoso dal pane che viene ammollato nel brodo dove precedentemente è stata cotta la carne.

Il panino al lampredotto viene proposto con alcune salse: c’è quella con l’olio e peperoncino, quella piccante ed esiste anche la salsa verde, fatta con prezzemolo e verdure sottolio.

PALERMO-FIRENZE Due modi di intendere lo street food e non solo, anche due culture di cibo di strada che riescono a toccarsi, incontrarsi e trovare somiglianze.