La vacanza in Toscana al mare, è sinonimo di bel tempo e ottimo clima tutto l’anno. E’ una destinazione da sogno, ma perchè visitare le solite mete turistiche?

Ammirare le isole e il mare della Toscana in barca è un’esperienza davvero spettacolare, perchè hai la possibilità di conoscere il meraviglioso Parco dell’Arcipelago Toscano, uno dei più grandi parchi marini d’Europa.

L’arcipelago è composto da isole con un carattere unico, diverse dalle altre e ricche di ambienti naturali, di vegetazione incontaminata, cultura, storia e arte.

Le più famose isole del parco sono l’isola del Giglio e l’isola dell’Elba. Ma, in realtà esistono tanti altri piccoli isolotti, meno conosciuti ma ricchi di bellissime calette incontaminate, acque limpide e fondali affascinanti. 

Sapere cosa è necessario per una vacanza in barca può essere complesso, ma non farti frenare da questo! Scopri i consigli per fare il bagaglio perfetto prima di partire.

Continua a leggere per scoprire dove andare per la tua vacanza in barca, le 3 isole poco conosciute dell’Arcipelago Toscano da vivere con tutta la famiglia, ti aspettano. 

Pianosa  

Il suo nome deriva dal fatto di avere un territorio quasi esclusivamente pianeggiante. 

Con i suoi 10,2 kmq è per estensione la quinta isola dell’Arcipelago. Presenta coste rocciose e poche spiagge con una vegetazione tipica della macchia mediterranea come il rosmarino, il ginepro e tante altre specie.

La sua fauna è composta da piccoli mammiferi come i ricci di macchia e lepri selvatiche, ma è possibile incontrare anche l’upupa e numerosi fagiani. Invece lungo le coste si possono notare le nidificazioni delle berte e del gabbiano. Una curiosità su Pianosa è che vent’anni fa era presente il famoso carcere di massima sicurezza 41 bis. Oggi però vivono nell’isolotto ancora 23 detenuti con regime di semilibertà.

Se sei un appassionato di birdwatching potrai osservarle il volo colorato dei gruccioni, quello dondolante dell’upupa o le picchiate dei rapaci.

Le acque dell’isola sono ricche di fauna ittica ma tutelate per via del loro grande valore ambientale.

Se ami fare snorkeling, qui nel mare di Pianosa è un’emozione unica, perché è possibile osservare uno dei fondali più ricchi e incontaminati grazie alla protezione dalla pesca. Ma anche grazie alle sue acque poco profonde ideale per le praterie di Posidonia.

E per le numerose specie visibili anche a pochi metri di profondità cernie, aragoste, orate, dentici, murene e altri mille colorate specie mediterranee. Con un po di fortuna è possibile avvistare i delfini.

 

La costa dell'Arcipelago Toscano

La costa dell’Arcipelago Toscano

Isola di Gorgona

Quest’isola è la più piccola e settentrionale dell’Arcipelago Toscano, situata nel mar ligure.

Presenta dalla parte occidentale un territorio montuoso, invece nella parte orientale sono presenti tre piccole vallate. L’isola è ricca di storia, infatti è possibile visitare la Torre Vecchia. Realizzata quando l’isola era sotto il controllo di Pisa, con l’obiettivo di svolgere funzioni difensive e di avvistamento. La Torre Nova, medicea, collocata lungo la costa orientale.

La sua vegetazione è tipica mediterranea, caratterizzata da lecci, dai pini, da circa 400 specie floristiche e da una tipica varietà locale di olivo “Bianca di Gorgona”. Come accade per le altre isole dell’arcipelago toscano, anche qui a Gorgona, molti uccelli migratori decidono di nidificare qui.

La costa dell’isola è delineata da varie insenature tra cui la Cala scirocco, Cala Maestra e Cala Martina. La natura di Gorgona è incontaminata, ciò rende il mare pulito e trasparente che lo rende ricco di specie marine.

Una caratteristica dell’isola è che dal 1869 è sede di una colonia penale agricola, dove circa 70 detenuti lavorano fuori dalle loro celle. Infatti coltivano gli orti, si occupano della vigna oppure si occupano di accudire gli animali, in questo modo producono il vino, i formaggi e il miele.

In quanto isola-carcere, Gorgona prima era visitabile soltanto su prenotazione. Ma dal 2016 è possibile visitarla a scopo turistico, ma le visite sono contingentate.

Inoltre l’isola storicamente era abitata da diversi pescatori e tutt’oggi il borgo conta circa 70 residenti. 

 

Una vacanza in barca tra le isole dell'Arcipelago toscano

Una vacanza in barca tra le isole dell’Arcipelago toscano

Isola di Giannutri

Giannutri, è la più meridionale delle isole dell’arcipelago, situata di fronte al monte Argentario.

La sua costa è caratterizzata dalla presenza di scogli rocciosi picco sul mare, numerose grotte e qualche piccola caletta. Nell’isola è possibile notare delle bellissime piante tropicali, ciò testimonia un clima mite anche durante il periodo invernale.

Sono presenti alcune specie di uccelli come la berta, la monachella, la magnanina sarda e numerosi gabbiani reali che scelgono appunto l’isola per nidificare. Questo ha consentito la denominazione di Giannutri come “isola dei gabbiani”.

Se sei un appassionato delle immersioni, nelle limpide acque marine di Giannutri è possibile avvistare la presenza di alcuni relitti ma anche le gorgonie, i coralli e le spugne. E con un pò di fortuna potrai ammirare i delfini e le balenottere. 

Le piccole calette dell’isola sono raggiungibili quasi esclusivamente via mare. Gli ormeggi sono essenzialmente due Cala Spalmatoio e Cala Maestra entrambe offrono due piccole spiagge di ghiaia. 

 

 3 isole poco conosciute dell'Arcipelago Toscano da scoprire in barca con tutta la famiglia!

Arcipelago toscano

Isola di Monte Cristo

L’isola di Montecristo è una delle più isole più tutelate del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è anche una Riserva naturale Statale Integrale.

Questa piccola isola, si può considerare un vero gioiello della natura, infatti la sua superfice è di appena 10 km. Le sue coste non permettono un facile approdo nell’isola, l’unica zona accessibile è cala maestra.

La vegetazione presente nell’isola è prevalentemente costituita da una bassa macchia mediterranea di arbusti la maggior parte di erica arborea, rosmarino, cisto. Inoltre si costituisce come un rifugio per tutti gli uccelli migratori.

Invece, per la fauna è possibile incontrare la capra selvatica e il raro discoglosso sardo, ovvero una rana proveniente dall’area sardo-corsa. Montecristo è un rifugio importante per vari uccelli migratori, tra cui il gabbiano corso e la berta minore .

Anche i fondali dell’isola sono molto ricchi, infatti oltre alle praterie di posidonia, si possono incontrare gli anemoni di mare e i coralli.

L’isola di Montecristo oggi è quasi totalmente disabitata, infatti vi abitano soltanto alcuni agenti del Corpo Forestale dello Stato. Ma un tempo fa era sede di una comunità monastica, oggi sono presenti alcuni resti dell’antica abbazia e monastero di San Mamiliano.

Nell’isola attualmente vi è una solo costruzione, dove vi abita la guardia forestale, si tratta della Villa Reale situata presso la Cala Maestra.

Se non vedi l’ora di fare un’escursione in barca leggi anche le 3 cose che devi assolutamente sapere per un weekend in barca senza sorprese. Naviga tra le isole dell’arcipelago toscano lasciati conquistare dalle bellissime spiagge immerse nella vegetazione mediterranea e dalla varietà dei paesaggi.